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L'AZIENDA

L'AZIENDA

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L'Azienda Agricola Francesco Mastrangelo produce uva da vino a partire dal 2.000. In un'area estesa tra l'agro di Gioia del Colle, in contrada Marzagaglia e la campagna di Acquaviva delle Fonti, in COntrada Cimaglia, vigneti di Primitivo, Fiano e Verdeca, assicurano ormai da anni una produzione di uve per vini di ottima qualità.

La storia della Cantina Mastrangelo è una storia fatta di famiglia, legami e amore per il territorio. Francesco Mastrangelo, giovane agronomo, decide di piantare il suo primo vigneto nel terreno ricevuto in dono da suo padre Giuseppe, nell'anno in cui nasce il suo primogenito.

La terra, a cui in famiglia sono tutti molto legati, diventa metafora vivente di un racconto che da una generazione all'altra riconduce figli e nipoti, nonni e padri, in una sequenza di storie intrise di emozioni, ricordi, affinità e promesse.

La terra, i suoi frutti, la vendemmia e la produzione di vino sono, dunque, molto di più di quanto già in sé tutto ci rappresenti e, la fedeltà a persone e famiglia, finisce per essere premiata con vini in grado di tradursi come veri ambasciatori di una terra tanto amata.


La nostra Storia
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2020
MINUTOLO E VERDECA

Al Primitivo si è affiancata la produzione di vino da altri due vitigni autoctoni: il Minutolo e Verdeca da cui sboccerà un IGP Puglia bianco, capace di sorprendere per profumi e aromi. L’azienda vitivinicola Mastrangelo, punta a traguardi più ampi e ambiziosi, proseguendo con passione una tradizione iniziata già 20 anni fa.

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2013
LIPONTI

Dalle uve dei vigneti di Primitivo, coltivate con i sistemi di agricoltura biologica nasce il primitivo LIPONTI: 100% Primitivo DOP; vitigno caratteristico di origini autoctone, la cui gradazione alcolica oscilla intorno ai 15°, di colore rosso rubino che andrà poi variando con la maturazione e dal profumo delicato.

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2000
L'INIZIO

L’azienda agricola vitivinicola Mastrangelo, nasce e cresce in Puglia dal 2000, in agro di Gioia del Colle, e Acquaviva delle Fonti, proseguendo una lunga passione di famiglia tramandata dal padre al figlio Francesco Mastrangelo.